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    Coronavirus e funerali: poesie e canzoni per il rito funebre

    Il decreto 8 marzo 2020, con l'emergenza Coronavirus, ha stravolto e modificato le nostre esistenze: stop ai funerali, laici e religiosi. Le nostre abitudini e i nostri comportamenti sono radicalmente cambiati; solo per un periodo temporaneo, si spera.

    Cerimonie funebri e sepolture sono sospese; ci ritroviamo a seppellire i nostri cari senza praticare il culto dei morti, ultimo gesto di umanità: cimiteri chiusi, tumulazioni rapide, numerose cremazioni.

    In questo periodo, infatti, vista l'eccezionalità delle morti, sono cresciute, soprattutto al nord, in modo esponenziale il numero delle cremazioni; si è trattato soprattutto di una necessità oggettiva dettata da un lato dalla presenza di un numero così elevato di decessi per covid-19 in un ristretto periodo di tempo, e dall'altra per una esigenza di sanità funeraria.

    Funerale e sepoltura restano però riti importanti che, se da un lato ci consentono di donare un ultimo saluto, dall'altro ci aiutano ad elaborare il dolore e ad accettare il distacco. Le stesse letture e canzoni, quelle che scegliamo per accomiatarci dal caro estinto, sono utili a questo scopo.

    Tuttavia, anche se in forma strettamente privata, al cimitero, è possibile celebrare un breve rito della sepoltura, come previsto dal rituale per le esequie, durante il quale i presenti, pur nel rispetto delle regole imposte dalla normativa (distanza di almeno un metro e utilizzo di dispositivi di sicurezza) possono eseguire la lettura di poesie o brani di cui il defunto è l’autore (o qualche riga scritta in memoriam da parenti o da amici) oppure la lettura o l'ascolto di un brano di una canzone che interessavano particolarmente il defunto.

    È proprio questo lo scopo del presente articolo, nel quale abbiamo menzionato alcune letture e canzoni che potrebbero essere utilizzate dai parenti per l'ultimo commiato alla persona cara.

    Riportiamo di seguito una raccolta di poesie, testi di canzoni, italiane e straniere, molto evocative, di scrittori, poeti o cantanti amati dal defunto, che potrebbero rispecchiare i suoi gusti o la sua personalità, molto evocative, che potrebbero essere utilizzate per l'ultimo saluto al proprio caro.

    In relazione alle cremazioni, nella gamma dei suoi prodotti e accessori per l'arte funeraria, Real Votiva offre una serie di urne cinerarie in bronzo e porcellana. In particolare, su alcuni modelli di urne in porcellana è disponibile un servizio di personalizzazione che consiste nella possibilità di stampare una fotografia insieme al nome della persona ed eventuali piccole dediche o date.

    Urna funeraria in bronzo per ceneri

    Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il nostro sito (https://www.realvotivastore.com) e/o contattare il nostro servizio clienti scrivendo una e-mail a info@realvotivastore.com.

    Raccolta di poesie

    L’elogio alla morte di Alda Merini
    Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese
    La morte è la curva della strada di Fernando Pessoa
    O Captain! My Captain! / So Long Walt Whitman
    Last Lines Emily Bronte
    Remember Christina Rossetti
    Fear No More the Heat O' the Sun William Shakespeare
    On Joy and Sorrow (From “The Prophet”) Kahlil Gibran
    A Reminiscence Anne Brontë
    Spirits of the Dead Edgar Allan Poe
    The Broken Heart John Donne
    Poesie tratte dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters

    Urna funeraria in bronzo per ceneri

    Raccolta di canzoni

    Naviganti Ivano Fossati
    Buonanotte Nella Pioggia Mimmo Locasciulli
    Con te partirò Andrea Bocelli
    Ave Maria Andrea Bocelli
    Stairway to Heaven Led Zeppelin
    Time to Say Goodbye Sarah Brightman
    Who Wants to Live Forever Qeen
    Tears In Heaven Eric Clapton
    Knockin'on heaven's door Bob Dylan
    Angels Robbie William
    Death is not the end Bob Dylan


    ...tutti gli atomi che ci compongono, queste particelle infinitesimali che sono il nostro corpo di ora, dopo torneranno nel ciclo eterno e saranno acqua, terra, fertili fiori, piante, la luce che dà la vista, la pioggia che ci bagna, il vento che ci scuote, la neve candida che ci avvolge col suo manto in inverno. Noi tutti ritorneremo qui sulla terra, o caro..., nelle innumerevoli forme che vuole la Natura”.

    Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa - Antonio Tabucchi