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    Spese funebri: guida completa alle detrazioni fiscali in Italia

    Spese funebri: guida completa alle detrazioni fiscali in Italia

    L’onere finanziario derivante dalle spese funebri è inevitabile per le famiglie quando si verifica la perdita di un caro. Di conseguenza, è utile essere consapevoli del fatto che in Italia è possibile beneficiare di detrazioni fiscali associate alle spese funerarie.

    Nel corso di questa guida, esploreremo dettagliatamente le possibilità di detrazione fiscale per le spese funebri nel contesto italiano.

    Introduzione

    Le detrazioni fiscali costituiscono una diminuzione dell’importo complessivo dell’imposta sul reddito di un individuo, rappresentando un beneficio fornito dallo Stato per determinate spese specifiche. Nell’ambito delle spese funebri, queste detrazioni offrono un supporto alle famiglie in occasione di questi eventi dolorosi, permettendo una parziale compensazione dei costi associati ai funerali.

    Tipologie di spese funebri detraibili

    • Realizzazione della lapide. Le spese per la realizzazione della lapide possono contribuire alle detrazioni fiscali.
    • Accessori d’arte funeraria per la lapide. Le spese per l’acquisto di accessori come foto porcellana, vasi portafiori, lampade votive o targhe possono essere detratte come parte delle spese funerarie. Consulta il nostro catalogo di accessori d’arte funeraria per eventuali ordini.
    • Onoranze funebri. Le spese sostenute per i servizi delle onoranze funebri possono essere detratte.
    • Bare e cofani funebri. L’acquisto di bare e cofani funebri è incluso tra le spese detraibili.
    • Trasporto della salma. Le spese per il trasporto della salma possono essere oggetto di detrazione fiscale.
    • Servizi di cremazione. Anche i costi legati ai servizi di cremazione possono essere detraibili.

    Requisiti per la richiesta delle detrazioni delle spese funebri

    Le detrazioni fiscali per spese funebri possono essere richieste sia dai parenti del defunto, come coniugi, figli e genitori, sia da chiunque abbia sostenuto effettivamente le spese effettuate al momento del decesso indipendentemente dal rapporto di parentela col defunto.

    Occorre tenere solo dei limiti di reddito previsti per l’applicazione, ovvero:

    • la detrazione dall’imposta lorda per le spese funebri è completamente concessa ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120.000 euro;
    • se il reddito complessivo supera la soglia di 120.000 euro la detrazione diminuisce gradualmente fino a raggiungere lo zero quando il reddito raggiunge i 240.000 euro.

    N.B. I costi sostenuti sono detraibili solo se strettamente collegati all’evento attuale (Criterio di attualità): ciò significa che l’Agenzia delle Entrate ammette la detrazione solo per le spese che sono direttamente connesse all’evento del decesso in modo immediato e attuale.

    Pertanto, non sono ammesse le spese sostenute in anticipo in previsione di future onoranze funebri (come ad esempio la realizzazione di una cappella cimiteriale familiare per eventi di decesso futuri o l’acquisto preventivo di un loculo) o le spese sostenute in seguito all’evento, come ad esempio il trasporto o la traslazione della salma a distanza di anno dalla data di decesso.

    Per ottenere la detrazione è necessario che il pagamento venga effettuato tramite sistemi tracciabili (bonifico bancariopostalecarta di credito o altri mezzi di pagamento tracciabili).

    Determinazione del valore della detrazione per spese funebri

    In Italia, è possibile ottenere una detrazione pari al 19% delle spese funebri effettuate al momento del decesso, fino a un importo massimo di 1.550 euro.

    Questo importo massimo si intende riferito alle spese complessive per lo stesso defunto, quindi resta tale anche nel caso in cui le spese siano sostenute da più soggetti. Ad esempio, se due soggetti distinti hanno sostenuto per lo stesso defunto una spesa di 2.000 euro a testa per un totale di 4.000 euro la somma su cui verrà calcolata la detrazione è comunque pari a 1.550 euro in tutto e non a persona.

    Il valore di 1.550 euro rappresenta la soglia di spesa massima sulla quale viene calcolata la detrazione del 19%.

    Per ogni decesso, quindi, la detrazione massima possibile sarà quindi di 294,50 euro (che corrisponde al 19% di 1.550 euro).

    Ripartizione della detrazione tra più soggetti

    Nel caso in cui più persone abbiano partecipato alle spese funebri, nonostante la fattura riporti il nome di un solo individuo, è possibile ripartire la detrazione.

    A tal fine, sarà necessario far aggiungere un’annotazione sulla stessa fattura (sottoscritta dall’intestatario) che confermi la divisione delle spese.

    In questo modo sarà possibile applicare la detrazione in modo proporzionale, sulla base della quota di spesa sostenuta da ciascun contribuente. Naturalmente ciascun interessato conserverà una copia della fattura.

    Ripartizione della detrazione su più annualità

    Sulla base dei chiarimenti forniti dalla Circolare n. 26/E/1979 dell’Agenzia delle Entrate:

    • il limite di 1.550 euro non può essere superato neppure per effetto di pagamenti della spesa funebre ripartiti su più anni;
    • il suddetto limite massimo complessivo di spesa agevolabile resta fermo anche nel caso in cui le spese relative allo stesso defunto siano sostenute da più soggetti.

    Esempio di calcolo delle detrazioni ripartite su più annualità

    Ipotizziamo che le spese complessive sostenute per la morte di un familiare siano pari a 2.000 euro e che il pagamento di tale importo sia avvenuto per 1.000 euro nell’anno X (acconto) e per la restante quota di 1.000 euro nell’anno successivo X+1 (saldo).

    Dato che la detrazione complessiva ammessa va calcolata sul limite massimo di 1.550 euro, il il soggetto che ha sostenuto la spesa può portare in detrazione:

    • l’intero importo sostenuto di 1.000 euro nella dichiarazione relativa all’anno X, per una detrazione effettiva di 190 euro (19% di 1000 euro);
    • l’importo residuo di 550 euro nella dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo X+1, per una detrazione effettiva di 104,50 euro (19% di 550 euro); il restante importo di 450 euro non è utile ai fini della detrazione.

    In pratica, la detrazione totale di 294,50 euro viene ripartita su due periodi di imposta proporzionalmente alla spesa sostenuta per ciascun periodo nel limiti del massimale previsto.

    Come si dichiarano le spese funebri

    Le spese funebri vanno indicate nella dichiarazione dei redditi ed in particolare:

    • nel modello 730: nella sezione I del QUADRO E, nelle righe da E8 a E10;
    • nel modello Redditi Persone Fisiche: nelle righe da RP 8 a RP 14

    In entrambi i casi nella colonna 1 va inserito il codice “14” e nella colonna 2 l’importo delle spese sostenute.

    Nel caso in cui ci siano stati più decessi nello stesso anno, sarà sufficiente compilare più righe nella sezione E8-E10 o RP8-RP14 (a seconda dei casi), indicando il codice di spesa “14” e l’importo corrispondente versato per ciascun decesso. Per ciascun decesso vale il massimale di € 1.550 sulla base del quale viene calcolata la detrazione del 19%.

    In altri parole, per ciascun decesso la detrazione massima spettante sarà pari a 294,50 euro (ossia il 19% di 1.550), da ripartire, eventualmente, fra tutti quelli che hanno sostenuto la spesa. 

    Ulteriori consigli e considerazioni

    Documentazione delle spese funebri

    Conservare tutte le fatture e le ricevute relative alle spese funerarie.

    Nel caso in cui più persone abbiano partecipato alla spesa, nonostante la fattura riporti il nome di un solo individuo, far aggiungere un’annotazione sulla stessa fattura (sottoscritta dall’intestatario) che confermi la divisione delle spese.

    In questo modo sarà possibile applicare la detrazione in modo proporzionale, sulla base della quota di spesa sostenuta da ciascun contribuente. Naturalmente ciascun interessato conserverà una copia della fattura.

    Inserire le spese funerarie nella dichiarazione di successione

    Nella compilazione della dichiarazione di successione è possibile inserire anche le spese funerarie (quadro D del modello 4). In particolare, le spese funerarie effettuate dagli eredi del defunto devono essere indicate per importi non superiori a 1.032.91 euro, allegando anche le ricevute dei pagamenti effettuati.

    Consultare un professionista fiscale

    Per ottenere le informazioni più aggiornate e accurate in merito alle detrazioni fiscali per le spese funerarie e garantire la massima precisione e ottimizzazione delle stesse, è consigliabile consultare un professionista fiscale. Questo esperto può fornire informazioni specifiche in base alla situazione individuale e aiutare a evitare errori nella dichiarazione.

    Verificare periodicamente gli aggiornamenti normativi

    Le leggi fiscali possono subire modifiche, pertanto è importante rimanere aggiornati sugli eventuali cambiamenti normativi.

    Seguire questa guida può aiutare le famiglie ad ottenere le detrazioni fiscali per le spese funebri, alleviando almeno in parte il peso finanziario in un momento così delicato.

    Ricorda che le normative fiscali possono subire modifiche, pertanto è consigliabile verificare periodicamente gli aggiornamenti normativi e consultare un professionista fiscale per .

    Riferimenti utili